INDIVIDUALISMO E TRADIZIONE PROGRESSISTA OCCIDENTALE: INDICE DEI CAPITOLI

INDIVIDUALISMO E
TRADIZIONE PROGRESSISTA OCCIDENTALE.
Origini evolutive, storia e prospettive future.
traduzione italiana di Marco Marchetti

INDICE DEI CAPITOLI

 

PREFAZIONE.

 

  1. RICERCHE RECENTI SULLA GENETICA DELLE POPLAZIONI.

Tre distinti movimenti di popolazioni nell’Europa preistorica.

Percentuali della mescolanza di CROc, AA e IE.

La Cultura del Vasellame Bucherellato delle coste scandinave.

Ulteriori prove della variazione clinale nord-sud per i geni dei CROc e degli AA.

Selezione dell’abilità cognitiva generale e dei tratti fisici.

Differenze nella mappa genetica dell’Europa contemporanea.

Dati relativi ai cromosomi sessuali.

Conclusione.

Note al cap. 1

 

  1. IL RETAGGIO CULTURALE INDOEUROPEO: L’INDIVIDUALISMO ARISTOCRATICO.

Cultura indoeuropea.

Progressi tecnologici.

L’addomesticazione del cavallo.

Carri sofisticati.

La rivoluzione dei prodotti derivati.

Pratiche socio-culturali.

La cultura militarizzata degli IE.

La reciprocità come caratteristica della cultura IE.

La demolizione dei vincoli di parentela.

Le ricompense per il successo militare.

L’indoeuropeismo come cultura individualista e di libero mercato.

Sippe e Männerbünde.

L’individualismo aristocratico nell’antica Grecia.

L’individualismo aristocratico tra i popoli germanici dopo la caduta dell’Impero d’Occidente. Qual era il grado di omogeneità etnica dei gruppi germanici nell’Europa della Tarda Antichità e dell’Alto Medioevo?

Conclusione.

Note al cap. 2.

 

APPENDICE AL CAPITOLO 2: LA CULTURA ROMANA: MILITARIZZAZIONE, GOVERNO

ARISTOCRATICO E APERTURA VERSO I POPOLI CONQUISTATI.

Le radici indoeuropee della civiltà romana: l’ethos militare della Roma repubblicana.

La famiglia romana.

La religione pubblica romana.

Il governo aristocratico e non dispotico di Roma.

L’apertura della società romana: mobilità sociale e incorporazione di popoli diversi.

Mobilità ascendente dei plebei.

Mobilità sociale ascendente dei popoli assimilati.

Conclusione: Roma, una strategia evolutiva di gruppo fallimentare.

Note all’Appendice al cap. 2.

 

  1. IL RETAGGIO CULTURALE DEI CACCIATORI-RACCOGLITORI OCCIDENTALI IN

EUROPA: L’INDIVIDUALISMO EGUALITARIO.

L’egualitarismo come componente riconoscibile della cultura occidentale.

La tesi ecologica sull’individualismo dei CR.

La complessità sociale dei CR nordeuropei.

L’egualitarismo come tratto fondamentale dei CR settentrionali.

L’esogamia come caratteristica del matrimonio occidentale.

L’amore come elemento centrale del matrimonio occidentale.

Differenze psicologiche tra le popolazioni WEIRD e le altre.

Scambio sociale e punizione altruistica.

Altre tendenze psicologiche delle popolazioni WEIRD.

Ragionamento morale.

Differenze cognitive.

Conclusione.

Note al cap. 3.

 

  1. LE BASI FAMILIARI DELL’INDIVIDUALISMO EUROPEO.

Il matrimonio nell’Europa occidentale: alcune differenze fondamentali.

Dati descrittivi sui modelli di famiglia nell’Europa nordoccidentale e in quella meridionale. Caratteristiche del sistema familiare moderatamente individualista dell’Europa  nordoccidentale.

Datare le origini della famiglia individualista.

Svantaggi della famiglia individualista.

Influenze contestuali proposte come cause dell’individualismo moderato.

Il collettivismo moderato dell’Europa meridionale contrapposto all’individualismo moderato dell’Europa nordoccidentale.

Tendenze egualitarie nell’Europa nordoccidentale.

Le aree non feudalizzate dell’Europa nordoccidentale.

Parentela germanica e parentela irlandese.

Parentela germanica.

La parentela irlandese.

L’argomento etnico.

L’individualismo estremo a sostegno statale della Scandinavia.

Conclusioni.

Note al cap. 4.

 

  1. LA CHIESA NELLA STORIA EUROPEA.

Processo implicito ed esplicito: come l’ideologia motiva il comportamento.

Ideologia e controllo sociale a sostegno della monogamia nell’Europa occidentale.

La rivoluzione papale: la creazione dell’immagine della Chiesa come istituzione altruista.

La rivoluzione papale: il potere della Chiesa sulle élite secolari.

Il collettivismo ecclesiastico medievale.

Controllo sociale e ideologia per il mantenimento della monogamia socialmente imposta.

Il controllo del comportamento sessuale nel Medioevo e oltre.

Ideologie a sostegno della monogamia.

Conclusione.

Effetti della monogamia.

La monogamia come precondizione al profilo demografico “a bassa pressione” dell’Europa e alla rivoluzione industriale.

Monogamia e investimento nella prole.

Il cristianesimo in contrapposizione all’antico ordine sociale aristocratico greco-romano.

Il cristianesimo nell’Europa post-romana.

La Chiesa alla ricerca del potere.

L’ideologia dell’egualitarismo morale come strumento di espansione del potere ecclesiastico.

La politica ecclesiastica di contrasto al potere dei gruppi di parentela estesa.

Il sostegno ecclesiastico alla diversificazione dei centri di potere.

Il cristianesimo e la tradizione razionale dell’Occidente.

Il dibattito tra realismo e nominalismo.

Il cristianesimo e l’Europa post-medievale.

Conclusione: la Chiesa facilitò l’individualismo occidentale, ma non ne fu la causa.

Note al cap. 5.

 

  1. IL PURITANESIMO:     L’ASCESA     DELL’INDIVIDUALISMO EGUALITARIO      E

DELL’UTOPISMO MORALE.

Il puritanesimo come strategia evolutiva di gruppo.

La strategia di gruppo di Giovanni Calvino.

Il puritanesimo nel New England.

Le famiglie puritane.

Pratiche educative per i bambini.

Intelligenza e importanza dell’educazione.

I nomi puritani come indicatori di appartenenza al gruppo.

Il controllo comunitario del comportamento individuale: il collettivismo puritano.

Il puritanesimo fu una strategia evolutiva di un gruppo chiuso?

Il deterioramento dei confini del gruppo puritano.

La rivoluzione puritana in Inghilterra.

La rivoluzione puritana negli Stati Uniti.

Le tendenze intellettuali del XIX secolo di ispirazione puritana come versioni secolari dell’utopismo morale.

Il trascendentalismo come movimento di intellettuali di origine puritana.

Trascendentalisti famosi.

Orestes Brownson (1803-1876).

George Ripley (1802-1880).

Amos Bronson Alcott (1799-1888).

Ralph Waldo Emerson (1803-1882).

Theodore Parker (1810-1860).

William Henry Channing (1810-1884).

L’attivismo trascendentalista in nome della giustizia sociale.

Il trascendentalismo: un riepilogo.

La difficile associazione tra individualismo e identità etnica anglosassone nel XIX secolo.

Interesse personale e ideologia progressista.

Altre correnti intellettuali progressiste del XIX secolo.

Anarchismo libertario.

Il protestantesimo liberale.

Il determinismo culturale accademico e l’antidarwinismo.

La sinistra laica.

Il periodo della difesa etnica: 1880-1965.

Conclusione.

Note al cap. 6.

 

  1. L’IDEALISMO MORALE NEL MOVIMENTO ANTISCHIAVISTA BRITANNICO E IL

“SECONDO IMPERO BRITANNICO”.

Il contesto dell’Età della Benevolenza.

La psicologia dell’altruismo e dell’universalismo morale.

Il sistema empatico della personalità.

Idealismo morale e ideologia dell’universalismo morale.

Precedenti filosofici.

Empatia e abolizionismo.

Empatia e opposizione ideologica allo schiavismo: quaccheri, anglicani evangelici e metodisti.

I quaccheri.

Gli anglicani evangelici.

I metodisti.

Il puritanesimo come prototipo dell’“Età della Benevolenza”.

“Il secondo impero britannico” nel XIX secolo: un luogo più gentile e più mite.

La ribellione di Morant Bay in Giamaica e i suoi sostenitori in Inghilterra.

David Hackett Fischer: il “secondo impero britannico”.

La libertà di parola negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda.

La rivoluzione emotiva in Inghilterra: un’ipotesi etnica.

Le origini etniche e il declino dell’ethos aristocratico in Gran Bretagna.

Conclusione.

Note al cap. 7.

 

  1. LA PSICOLOGIA DELLE COMUNITÀ MORALI.

I processi dell’identità sociale come adattamento alle comunità morali.

Il ruolo dell’empatia nelle comunità morali: altruismo e altruismo patologico.

Il controllo dell’etnocentrismo: processo implicito e processo esplicito.

Comunità bianche implicite.

Gestire l’etnocentrismo bianco: il problema dell’identità bianca non esplicita.

Differenze razziali nella personalità.

Alcuni sistemi elementari della personalità.

Il sistema dell’approccio comportamentale (SAC).

Il sistema amore / cura del legame di coppia.

Il controllo esecutivo prefrontale (CEP).

Le differenze razziali nella personalità di Richard Lynn: i bianchi sono più generosi ed empatici rispetto alle altre razze.

La teoria delle storie di vita.

Sfide psicologiche allo sviluppo di una cultura esplicita dell’identità e degli interessi dei bianchi.

L’interesse personale e le strutture anti-bianche.

La teoria dell’apprendimento sociale: conseguenze per chi non domina la cultura.

Benefici e rischi della coscienziosità.

La dissonanza cognitiva come forza di inerzia psicologica.

Meccanismi psicologici per un rinascimento bianco.

La consapevolezza del rischio di diventare una minoranza alimenta l’etnocentrismo bianco.

Le espressioni di odio nei confronti dei bianchi promuovono l’etnocentrismo bianco.

I processi dell’identità sociale.

L’estremismo della cultura scandinava: egualitarismo, fiducia, conformismo e processi decisionali basati sul consenso.

Il caso speciale della Finlandia.

Conclusione: l’importanza di modificare la cultura esplicita.

Note al cap. 8.

 

APPENDICE AL CAPITOLO 8: IL RECENTE DETERIORAMENTO CULTURALE: ALCUNE

CORRELAZIONI CULTURALI RIGUARDO ALL’ASCESA DI UNA NUOVA ÉLITE.

Il generale declino culturale in America a partire dagli anni Sessanta.

Conclusione: l’effetto trasformativo della rivoluzione controculturale degli anni Sessanta.

Note all’Appendice al cap. 8.

 

  1. TRADIZIONE PROGRESSISTA E MULTICULTURALISMO.

L’individualismo come fattore predisponente alla scienza e al capitalismo.

L’individualismo come fattore predisponente alla scienza.

L’individualismo come fattore predisponente al capitalismo.

Cosa è andato storto? La nuova élite e la sua avversione per la nazione che essa governa. I movimenti intellettuali di sinistra hanno approfittato della tradizione progressista occidentale.

L’argomento morale a sostegno degli interessi dei bianchi.

Conclusione: l’incerto futuro dell’Occidente.

Note al cap. 9.